È partita la campagna dell’INPS per l’accertamento dell’esistenza in vita di chi percepisce un trattamento pensionistico all’estero. Un adempimento importante per non rischiare la sospensione della pensione.
L’accertamento dell’esistenza in vita 2025/2026 è richiesto dall’INPS per i pensionati residenti all’estero.
Prima fase
Alla prima fase della campagna sono interessati i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi e gli Stati dell’Est Europa.
Per questi pensionati le richieste di attestazioni sono state inviate dallo scorso mese di marzo 2025: queste sono le successive scadenze
- Le attestazioni di esistenza in vita 2025 dovranno essere restituite entro il 15 luglio 2025
- In caso di mancata restituzione, la rata della pensione di agosto 2025 sarà pagata in contanti solo presso le agenzie Western Union
- Se la rata di agosto 2025 non verrà riscossa personalmente dal pensionato entro il 15 agosto 2025 o comunque non viene restituita l’attestazione di esistenza in vita tale data, il pagamento della pensione verrà sospeso dalla rata mensile di settembre 2025.
Seconda fase
Alla seconda fase della campagna sono interessati i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania.
Per questi pensionati la campagna si svolgerà dal 17 settembre 2025 al 15 gennaio 2026, con le seguenti scadenze
- Le attestazioni di esistenza in vita 2022 dovranno essere restituite entro il 15 gennaio 2026
- In caso di mancata restituzione, la rata della pensione di febbraio 2026 sarà pagata in contanti solo presso le agenzie Western Union
- Se la rata di febbraio 2025 non verrà riscossa personalmente dal pensionato entro il 19 febbraio 2026 o comunque non viene restituita l’attestazione di esistenza in vita tale data, il pagamento della pensione verrà sospeso dalla rata mensile di marzo 2026.
Esclusioni
Gli esclusi dall’obbligo di attestazione sono
- i titolari di pensioni italiane in regime italo-francese grazie all’accordo inerente lo scambio dei dati relativi ai decessi tra INPS e la Caisse Nationale Assurance Vieillesse (CNAV).
- i pensionati che, oltre alla pensione italiana, sono contestualmente titolari di pensioni erogate in Germania dall’Istituto previdenziale Deutsche Rentenversicherung (DRV), in Svizzera dall’Ufficio Centrale di Compensazione (UCC), in Polonia dallo Zaklad Ubezpieczen Spolecznych (ZUS), in Belgio dal Service Fédéral des Pensions (SFPD), il Centrelink dell’Australia e gli enti dell’Olanda Sociale Verzekeringsbank (SVB) e Uitvoeringsinstituut Werknemersverzekeringen (UWV).
- I pensionati che hanno riscosso di recente e personalmente almeno una rata di pensione presso gli sportelli delle agenzie Western Union
- I pensionati i cui pagamenti sono stati già stati sospesi da Citibank a seguito del mancato invio dell’accertamento dell’esistenza in vita negli ultimi anni oppure hanno avuto riaccrediti consecutivi di rate di pensione
Cosa riceveranno gli interessati dall’INPS?
I pensionati riceveranno dalla società Citibank, incaricata dall’INPS per questo adempimento, una lettera alla quale è allegata la modulistica redatta in italiano e, a seconda del paese di residenza, in francese, tedesco, spagnolo o portoghese. Nella lettera, oltre alla modulistica suddetta, gli interessati troveranno:
- la data di scadenza per la restituzione dei moduli
- le istruzioni per la compilazione del modulo di esistenza in vita
- la richiesta di documentazione da allegare (fotocopia di un valido documento d’identità del pensionato con foto)
- le indicazioni per contattare il Servizio Assistenza Citibank.
Modalità
Il modulo dovrà essere restituito a Citibank, controfirmato da un “testimone accettabile”, cioè un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale (es. Uffici Comunali) abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita.
La comunicazione dell’esistenza in vita può avvenire:
- per posta cartacea tramite spedizione alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom
oppure
- tramite le sedi estere dei Patronati.
A tal fine gli operatori del Patronato ACLI delle sedi estere sono a completa disposizione per questo delicato ed importante adempimento.
Raffaele De Leo